giovedì 27 novembre 2025

Maurizio Nichetti - Castellinaria 2025


 Foto: © Roberto Pellegrini 2025. Video e Intervista: © Christian Righinetti 2025.
 Testo: © Michele Gavazza 2025


Maurizio Nichetti ha ricevuto il prestigioso Castello d’Onore a Bellinzona durante la 38ª edizione di Castellinaria – Festival del cinema giovane, svoltasi dal 15 al 22 novembre 2025.

Il regista, attore e sceneggiatore milanese Maurizio Nichetti è stato celebrato come ospite d’onore del festival, ricevendo il Castello d’Onore per la sua lunga carriera e il contributo originale al cinema italiano. La cerimonia si è svolta sabato 22 novembre al Mercato Coperto di Giubiasco, cuore della manifestazione.




La 38ª edizione del festival ha portato a Bellinzona e Giubiasco oltre 70 film tra lungometraggi e cortometraggi, con 58 proiezioni e numerose anteprime svizzere e internazionali. Accanto alle sezioni tradizionali, è stata introdotta la nuova rassegna Castellindoc, dedicata ai documentari.

Il Castello d’Oro rappresenta uno dei riconoscimenti più significativi di Castellinaria, attribuito a figure che hanno saputo innovare e lasciare un segno nel panorama cinematografico. Con la sua filmografia ironica e surreale, Nichetti ha saputo raccontare la società italiana con uno sguardo unico, mescolando comicità e riflessione.

La consegna del premio a Nichetti ha sottolineato lo spirito di Castellinaria: un festival che unisce giovani, professionisti e pubblico in un dialogo culturale aperto e inclusivo




martedì 25 novembre 2025

Ivano De Matteo e Valentina Ferlan - Castellinaria 2025



Foto, video e intervista © Michele Gavazza 2025


 Il film Una figlia di Ivano De Matteo, scritto insieme a Valentina Ferlan, è stato presentato in prima svizzera al Festival Castellinaria 2025 di Bellinzona.

Una figlia racconta la storia di Pietro (Stefano Accorsi) e della giovane Sofia (Ginevra Francesconi), padre e figlia uniti da un legame profondo ma segnato dalla perdita della madre e da tensioni che mettono alla prova la loro capacità di crescere insieme.

Il film è tratto dal romanzo Qualunque cosa accada di Ciro Noja, adattato da De Matteo e Ferlan con grande sensibilità.


La narrazione esplora
temi universali come il dolore, la responsabilità genitoriale, la colpa e la possibilità del perdono.

Al Festival del cinema giovane Castellinaria di Bellinzona, il film è stato presentato il 21 novembre 2025 in prima svizzera.

La rassegna ha sottolineato come l’opera si inserisca nel solco del cinema sociale e familiare di De Matteo, capace di affrontare con crudezza e rigore la fragilità dei rapporti e la durezza delle istituzioni.

 Valentina Ferlan, ha contribuito a dare al film una struttura narrativa incisiva, capace di alternare momenti di intimità familiare a tensioni drammatiche.

La sceneggiatura mette in luce il conflitto tra amore paterno e libertà individuale, trasformando la vicenda in un racconto universale che interroga ogni spettatore.






domenica 23 novembre 2025

Giuseppe Piccioni - Castellinaria 2025

 


Foto © Roberto Pellegrini 2025

Testo e intervista: © Michele Gavazza 2025

Con Zvanì - Il romanzo famigliare di Giovanni Pascoli, Giuseppe Piccioni sceglie di raccontare non tanto il poeta celebrato nei manuali scolastici, quanto l’uomo fragile e inquieto che si cela dietro i versi. Il titolo stesso, “Zvanì”, richiama l’appellativo dialettale con cui Pascoli era conosciuto in famiglia, sottolineando la dimensione domestica e affettiva che permea l’intera opera.

Il film si concentra sulla giovinezza di Pascoli, segnata da lutti, precarietà e un forte legame con le sorelle Mariù e Ida. Attraverso una narrazione che intreccia silenzi, sguardi e atmosfere sospese, Piccioni restituisce la complessità di un uomo che trovava nella poesia un rifugio e una forma di resistenza interiore

Il protagonista è Federico Cesari, che interpreta Giovanni Pascoli con sensibilità e misura, mentre Benedetta Porcaroli veste i panni di Mariù, la sorella che rimase accanto al poeta per tutta la vita. Accanto a loro, Liliana Bottone (Ida Pascoli) e Fausto Paravidino nel ruolo di Gabriele D’Annunzio, figura che incrocia il destino del poeta.

La sceneggiatura porta la firma di Sandro Petraglia, con la collaborazione di Lorenzo Bagnatori ed Eleonora Bordi, mentre la produzione è sostenuta da MeMo Films e Rai Fiction, con il contributo dell’Emilia-Romagna Film Commission.




Il film ha debuttato alla Mostra del Cinema di Venezia 2025, nelle Giornate degli Autori, prima di approdare a Bellinzona per l’edizione di Castellinaria – Festival internazionale del cinema giovane. La scelta di presentarlo in un contesto dedicato ai giovani appare significativa: Pascoli stesso, con la sua poetica del “fanciullino”, incarna un’idea di purezza e di sguardo infantile sul mondo.

Piccioni evita l’agiografia e la biografia scolastica, preferendo un cinema di relazione che mette al centro i rapporti familiari, le inquietudini e la ricerca di senso. La fotografia di Michele D’Attanasio e le musiche di Michele Braga contribuiscono a creare un’atmosfera sospesa, dove la memoria e l’intimità diventano protagoniste 

Zvanì non è solo un film biografico, ma un viaggio emotivo dentro la fragilità e la forza di Giovanni Pascoli. Presentato a Castellinaria 2025, conferma la capacità di Giuseppe Piccioni di trasformare la vita di un poeta in un racconto universale, capace di parlare di famiglia, perdita e resilienza.




Maurizio Nichetti - Castellinaria 2025

 Foto: © Roberto Pellegrini 2025. Video e Intervista: © Christian Righinetti 2025.  Testo: © Michele Gavazza 2025 Maurizio Nichetti ha ricev...