giovedì 14 maggio 2020

Ringo - Virgin Radio Italia



Testo: Michele Gavazza  Foto: Ringo
Per la serie  interviste in quarantena. Abbiamo intervistato Ringo, dj e voce storica di molte radio italiane nonché direttore artistico di Virgin Radio Italia, ma soprattutto grande amante del rock.  Ringo ha risposto alle domande di Hashtag Magazine, ecco cosa ci ha raccontato:






HM: Qual'è stato il primo disco che hai comprato?

Ringo: Sai che non mi ricordo, è passato parecchio tempo. Forse il 45 giri di Michelle dei Beatles, perchè avevo rigato la copia che mi avevano prestato. In generale direi la discografia dei Beatles, degli Wings di Paul McCartney in cassetta però. Le musicassette all'epoca erano meno costose è piu accessibili. Avevo acquistato anche dei vecchi 78 giri di Elvis, non avevo neanche la possibilià di suonarli, però mi piacevano come oggetti, pur essendo pesanti e fragili.

HM: Tra i tanti artisti che hai intervistato, quali ricordi con maggiore affetto? Qual'è invece l'artista che ti dispiace non esssere riuscito ad intervistare?

Con maggiore affetto sicuramente Marky Ramone, col quale siamo diventati buoni amici. David Bowie che avevo intervistato a Londra, era stato gentilissimo, mi aveva offerto anche il tea. Con Lou Reed invece l'intervista era stata più difficile, ma intensa ed interessante. Infine ovviamente Ringo Star, a cui devo il soprannome, l'ho intervistato a Lucca nel 2011 e mi sono inginocchiato al suo cospetto. L'artista che mi sarebbe piaciuto intervistare: Elvis, magari a Memphis.

HM: La domanda classica del periodo, come trascorri la quarantena?

Ringo: Per fortuna ho sempre lavorato, con Toky, il mio regista siamo stati in onda regolarmente. A casa invece ho fatto più o meno quello che hanno fatto tutti, sono anche riuscito a rimettermi in forma, grazie alla mia ragazza che cucina e mi fa mangiare sano, lei si allena anche, io no.

HM: Quali bands o artisti ti senti di segnalare come talenti presenti o futuri?

Ringo: Secondo me talenti assoluti come quelli del passato, alla Springsteen per capirci, non ne arriveranno più, oggi ci sono comunque artisti molto validi e di talento, penso a quelli che abbiamo promosso negli ultimi anni su Virgin Radio, cioè Greta Van Fleet, Ron Gallo e Fantastic Negrito.

HM: Negli ultimi anni ci sono state più rock band provenienti da paesi insoliti, che non dai classici paesi anglosassoni.

Ringo: Ci sono sempre stati, penso ad esempio ai Roxette o agli Scorpions, Germania e Scandinavia ad esempio, hanno espresso molte rock band. In italia è stato più difficile perchè la musica è molto legsta alla melodia all'italiana e alle tematiche dell'amore e dei sentimenti.



venerdì 1 maggio 2020

Stefano "Cisco" Bellotti - Canzoni dalla Soffitta


Testo: Michele Gavazza  Foto: ciscovox.it



Cominciamo con le interviste in quarantena, abbiamo intervistato via telefono il cantautore emiliano Stefano “Cisco” Bellotti. Cisco ha risposto alle consuete 3 domande di Hashtag Mag.

HM: Qual'è il primo disco che hai comprato?

Cisco: Il primo disco che ho comprato, consapevolvente diciamo, sono state le conpilations Rossa e Blu dei Beatles, due doppi vinili con una sorta di compendio, dei Fab Four dal 1962 al 1970. E ancora prima avevo comprato una audiocassetta con la colonna sonora di Grease, che mi piaceva molto ai tempi.

HM: In quale momento hai pensato: “ok riuscirò a fare il musicista”?

Cisco: è stato alla fine del tour per l'album: La Grande Famiglia. Sono state 100 date tra febbraio e settembre 1996. Alla fine di quel tour massacrante, ma bellissimo che mi ha dato un sacco di soddisfazioni ho pensato di poter “pagare le bollette” facendo il musicista. Fino ad allora tutta la band dei Modena City Ramblers era una band di “dopolavoristi”.

HM: Con chi ti piacerebbe suonare?

Cisco: con tantissimi musicisti, suonare per la prima volta ma anche tornare a suonare insieme. Ne dico due, forse un po' scontati, oppure no, comunque i Beatles e Bob Dylan. Dylan soprattutto in questi giorni ho provato a studiare qualche sua canzone, magari da provare a proporre nelle dirette di “Canzoni dalla soffitta”. Ho pescato tra le meno conosciute: “Don't think twice, it's all right” e mi sono trovato a pensare: wow, ma come ha fatto a scrivere così. Direi anche Johnny Cash... Essere li quando registrava “Live at Folsom Prison” anche come semplice spettatore, seduto tra i carcerati.

HM: L'ultima domanda, un classico per questi giorni, come trascorri la quarantena?

Cisco: principalmente intrattenendo i miei figli, ho cinque figli che vanno dai 2 ai 12 anni. Il più grande è responsabile e mi aiuta. I gemelli di 2 anni danno più da fare. Mia moglie è medico anestesista in ospedale e in questo periodo è logicamte molto impegnata. Poi scrivo, ascolto musica e suono nelle dirette di canzoni dalla soffitta.

HM: Grazie!

Cisco: Grazie a voi, Ciao!

Potete trovare Cisco nelle dirette di "Canzoni dalla Soffitta" sulla sua pagina Facebook o sul sito:

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