Abbiamo intervistato il regista Italiano Roberto DeFeo. DeFeo presenta a Locarno il suo primo lungometraggio: Il Nido/The Nest, un horror di formazione, come da lui stesso definito.
Hashtagch: Come nasce l'idea di un film horror?
Roberto DeFeo: Ho passato praticamente tutta la mia vita guardando film dell'orrore, alla fine di ogni film di solito pensavo sempre a come avrei girato quella storia, come l'avrei cambiata, che impronta avrei dato. Questo mi ha portato nel corso degli anni a scrivere 500 storie dell'orrore. Per i film scelgo tra le storie che ho scritto, in base a diversi fattori, non ultimo lo stato d'animo del momento.
Hashtagch: Quali sono i registi dell'orrore, e non, che ti hanno ispirato maggiormente?
Roberto DeFeo: i soliti grandi Maestri italiani: Argento, Fulci, Bava hanno ispirato tantissimo le storie che ho scritto nel corso degli anni. Sul cinema internazionale sicuramente c'è più scelta. Se devo citarne uno però direi Gans, il regista francese che è tra i miei preferiti del cinema horror.
Hashtagch: Un'ultima domanda come scegli i tuoi attori?
Roberto DeFeo: sicuramente scelgo gli attori che trasmettono maggiormente l'idea che avevo dei personaggi scritti. Con il nido sono stato particolarmente fortunato perché quasi tutti gli attori erano esattamente aderenti ai personaggi della sceneggiatura, tranne che per il personaggio di Denise che avevo immaginato diversa, ma che si è rivelata una interprete perfetta per la storia.
Hashtagch: Un'ultima domanda come scegli i tuoi attori?
Roberto DeFeo: sicuramente scelgo gli attori che trasmettono maggiormente l'idea che avevo dei personaggi scritti. Con il nido sono stato particolarmente fortunato perché quasi tutti gli attori erano esattamente aderenti ai personaggi della sceneggiatura, tranne che per il personaggio di Denise che avevo immaginato diversa, ma che si è rivelata una interprete perfetta per la storia.
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