Da un'idea dello scrittore Federico Scarioni, qui di seguito il Documento Programmatico:
L’Assessorato all’Estetica, nell’ordinamento amministrativo dei Comuni d’Italia, si pone come un
“Assessorato istituzionale”, pertanto indipendente nella sua azione politico – istituzionale, non
dipendente da alcuno schieramento politico. Per affermare la sua natura indipendente, l’Assessorato
all’Estetica nasce solo su nomina Sindacale, non ha compenso e ha una durata inferiore al mandato
amministrativo della giunta insediata.
Gli ambiti di azione politico-istituzionale dell’Assessorato all’Estetica sono quelli del “federalismo
paesaggistico”, del rispetto delle caratteristiche autoctone dei luoghi, della gestione consapevole
del territorio inteso come dimensione spaziale e temporale dove coesistono uomo, ambiente, altri
animali e più in generale energia condivisa. Rivoluzionario nel pensiero, ma conservatore
nell’anima, progressista nelle idee ma tradizionalista nella pratica, l’Assessorato all’Estetica mira a
stravolgere il pensiero politico e burocratico odierno in materia urbanistica e culturale, ponendo
tuttavia le basi sul miglior esistente.
L’Assessorato all’Estetica è un assessorato aggiuntivo, nuovo, che deve porsi come tramite tra le
scelte degli Assessorati all’Urbanistica ed Edilizia Privata, aprendo il confronto di essi con
l’Assessorato alla Cultura. Le decisioni in termini urbanistici, debbono passare dunque da un
aperto confronto con la dimensione culturale riconosciuta. Gli scriventi e i firmatari sono infatti
convinti che una corretta gestione urbanistica dei Comuni Italiani non possa precludere il confronto
con il pensiero, con le riflessioni e con la letteratura degli ambiti culturali, storici e artistici.
L’Assessorato all’Estetica nasce come antidoto o vaccino contro il virus dell’analfabetismo
culturale che è terreno di coltura della bruttura e della barbarie che ammorbano il nostro Paese
Italia, disseminato di bellezza ma corrotto da scelte spesso in completa asincronia con il pensiero,
la cultura, il gusto e la storia d’Italia.
L’Assessorato all’Estetica opera esclusivamente per gli obiettivi definiti dal documento
programmatico, rivendicando tuttavia la sua autonomia nell’applicazione a seconda del contesto
specifico, contribuendo dunque a sviluppare il presente documento di programma, documento
aperto, che potrà subire modifiche nel tempo.
Alcuni ambiti pratici di intervento istituzionale che vengono esemplificati sono:
Creazione armonico visiva delle aree cromatiche del paese a seconda della loro
collocazione geografica e delle loro caratteristiche spazio/temporali.
Definizione di un piano di illuminazione nel rispetto della sicurezza stradale e della
paesaggistica; tali sistemi attiveranno le zone del paese a seconda della circolazione
monitorata a livello tecnologico e automatico; previsto un sistema di spegnimento
automatico nel periodo notturno, laddove non vi è circolazione, per permettere all’uomo un
contatto più ravvicinato con le stelle e la natura consentendo anche agli altri animali minore
stress.
Utilizzo di materiali autoctoni ed ecosostenibili per la realizzazione di pavimentazione e
arredi esterni pubblici, con la contestuale eliminazione di materiali di provenienza non
locale.
Valutazione degli arredi urbani a seconda del contesto storico, con la contemporanea
proposta di installazione di opere d’arte di pubblica e continua fruizione.
Valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico locale, attraverso la proposta di
ristrutturazioni conservative e la realizzazione di visite che possano promuoverne la
bellezza.
Proposta per la realizzazione di pubblicazioni specifiche sui luoghi di interesse culturale,
artistico e storico del territorio.
Piantumazione di vegetazione di natura autoctona e sradicamento della vegetazione
pubblica allogena.
Ridefinizione del piano di segnaletica verticale, nel rispetto del codice della strada e della
sicurezza vigente, attraverso l’eliminazione di cartellonistica superflua e il contestuale
potenziamento della segnaletica orizzontale, sempre nel rispetto dell’armonia visiva. Con lo
stesso spirito, eliminazione della cartellonistica pubblicitaria abusiva, contenimento del
numero delle concessioni e adattamento delle stesse al contesto urbano.
Promozione di una migliore cura e attenzione del territorio, che coinvolga la popolazione
residente prima di qualsiasi voglia intervento urbanistico o architettonico che produca in
maniera permanente un cambiamento; il dialogo con la popolazione residente, permetterà il
miglior sviluppo e la coesione delle scelte ambientali e umane.
Un futuro da reinventare, con meraviglia, in una rivoluzione estetica nel rispetto dell’uomo,
dell’ambientale, del clima e per la giustizia sociale.
Gli scriventi e i firmatati sono infatti convinti che la creazione di un luogo esteticamente migliore
che vive armonicamente con il suo contesto di riferimento storico, paesaggistico e culturale, sia più
idoneo alla vita umana e facci crescere l’individuo in una consapevolezza di sé più compiuta.
Vivere in un paese bello, sarà veicolo di partecipazione maggiore alla vita sociale e al suo sviluppo,
creerà un contesto più ordinato e sicuro, di cui i cittadini avranno rispetto. Le comunità stesse
diverranno così elementi primari dell’armonico processo di elevazione verso una società migliore.
Lunedì 27 settembre 2021, Robecco sul Naviglio (Mi).
Promotore:
Federico Scarioni
Primi firmatari:
Giuseppe Abbati
Giorgio Attila Bertarelli
Alberto Clementi
Francesco Oppi
Federico Scarioni
Emanuele Torreggiani
Dichiarazione
Nell’agosto del 2016 invitai il Professor Vittorio Sgarbi a Mesero (Mi), dove ero assessore alla
Cultura, per celebrare l’avvenuto riconoscimento a “Città” del mio piccolo comune. Sono da
sempre stato affascinato dalle sue lezioni in televisione e la mia passione per l’estetica, la filosofia
estetica in particolare (il mio indirizzo di laurea), mi ha sempre portato a seguire con curiosità le
sue proposte politiche e istituzionali. Per l’evento a Mesero chiesi al Professor Sgarbi di tenere una
lezione sull’arte antica, attraverso un percorso di approfondimento rivolto ad alcuni quadri di
pittori famosi disseminati nel nostro territorio. Partimmo da una tela di Bergamo fino ad arrivare a
La Deposizione di Cristo di Simone Peterzano, che si trova presso la Chiesa di San Giorgio
Martire a Bernate Ticino, comune poco distante da Mesero. La storia vuole che un giovane
Caravaggio collaborò all’opera del Peterzano. Sgarbi volle quindi vedere questo meraviglioso olio
su tavola di tiglio e rimase estasiato anche della chiesa di Bernate Ticino. Concluso il giro
turistico, ci fermammo in un bar, rimasto aperto fino alle 3 di notte quando i proprietari ricevettero
la notizia dell’arrivo del famoso critico d’arte, a mangiare fette di salame e bere una limonata.
Ricordo ancora con gran piacere quel momento. Sgarbi era allora “Assessore alla rivoluzione” del
Comune di Urbino e mi era rimasto molto impresso il suo “partito della bellezza” con cui, anni
prima, si era candidato a un’elezione nazionale e che diventò poi il titolo di un suo libro. D’istinto,
con un po’ di imbarazzo, gli proposi un’idea: “Perché non creiamo a Mesero ed Urbino un
Assessorato all’estetica, una sorta di unione tra gli assessorati all’urbanistica e alla cultura? Così,
forse, eviteremmo tante brutture disseminate nel nostro meraviglioso paese Italia”. Sgarbi alzò gli
occhi, mi guardò sorridendo: “Buona idea, la faremo!”. Fui molto felice del suo placet ma, anche
se non so se lui si ricordi di quel momento, per me fu un’illuminazione. Dopo qualche anno lui
lasciò l’Assessorato di Urbino e io terminai il mio percorso come Assessore di Mesero. Nel 2019,
con le nuove elezioni, mi ricandidai proponendomi come “Assessore all’estetica”, come primo
momento di sperimentazione politico-istituzionale, ma il mio gruppo politico perse per pochi voti.
L’Assessorato all’estetica rimase quindi un “sogno nel cassetto” che ho deciso di estrarre dal
polveroso mobile dei ricordi e riproporre in occasione delle elezioni amministrative del 3 e 4
ottobre 2021, quando andranno al voto numerosi capoluoghi e comuni d’Italia. I primi firmatati di
questo progetto, che con me condividono gli intenti, intendono affermare che lo sviluppo e il
miglioramento della società debbano necessariamente passare attraverso una riflessione estetica
dei luoghi in cui viviamo. Si propone quindi questo modello, un nuovo assessorato, di natura
istituzionale, che risponda a esigenze di sviluppo urbanistico secondo un pensiero culturale ed
estetico di sviluppo del nostro paese Italia. I firmatari propongono quindi un “flash mob” politico,
chiedendo a tutti i neo sindaci insediati di nominare contestualmente e alle elezioni il rispettivo e
primo “Assessore all’estetica” d’Italia.
Federico Scarioni
Il promotore dell’Assessorato all’Estetica, nel rispetto del presente documento di programma e
nell’ottica di un “flash mob politico” indica, a loro insaputa, alcuni candidati al ruolo di Assessori
all’Estetica dei comuni al voto nelle elezioni del 3-4 ottobre 2021.
I seguenti nominativi corrispondono a intellettuali, artisti, più in generale a persone che si sono
contraddistinte per attività legate al “pensiero del bello” e alla conversazione di un pensiero
indipendente:
Manuel Agnelli per Cassinetta di Lugagnano
Antonella Agnoli per Bologna
Gabriele “Red Ronnie” Ansaloni per San Giovanni in Persiceto
Marta Barcaro per Borgo Ticino
Marcello Baraghini per Capalbio
Francesca Battiato per Savona
Anna Benetazzo per Villa Cortese
Cristian “Bugo” Bugatti per Novara
Stefano Boeri per Caravaggio
Marco “Morgan” Castoldi per Arcore
Roberto Cavallo per Pinerolo
Mario Cantella per Val di Nizza
Angelo Piero Cappello per Vittoria
Dino Colombani per Quarna Sotto
Andrea Corona (Propaganda) per San Giuliano Milanese
Mauro Corona per Vajont
Giuseppe Conte (poeta) per Pompeiana
Maurizio Ferraris per Bardonecchia
Silvio Formichetti per Sulmona
Alessandro Gassman per Fiano Romano
Luca Garavaglia per Gallarate
Flaminio Gualdoni per Garlasco
Matteo Guarnaccia per Assisi
Pasquale Leccese per Cisternino
Franco Manzoni per Morterone
Daniela Mena per Nave
Manuel Morandi per Nerviano
Giulio Rapetti (Mogol) per Moniga del Garda
Giampiero Mughini per Caltagirone
Andrea Napoli per Treviglio
Daniele “Bros” Nicolosi per Rho
Dario Olivero per Dairago
Mauro Pagani per Anfo
Aron Pandolfi per Pioltello
Omar Pedrini per Castel Mella
Antonio Carlo Ponti per Bevagna
Patty Pravo per Fossò
Elisa Pozzoli per Domodossola
Vittorio Sgarbi per Roma e primo Ministro dell'Estetica
Maurizio Spada per Milano
Luana Solla per Macugnaga
Carla Sozzani per Orosei
Vasco Rossi per Zocca
Marco Tacchella per Peschiera Borromeo
Cristina Terrani per Gropello Cairoli
Oliviero Toscani per Codogno
Federico Traversa per Portofino
Andrea Villani per Felino
Emanuela Zanetti per Varese
Elisa Zanoni per Lesa
Stefano Zecchi per Caorle