Il Festival internazionale di Arzo alla sua ventesima
edizione.
Dal 29 agosto all’1 settembre 2019.
Un’edizione speciale: vent’anni di Festival
Agosto 2000,
nasce il Festival internazionale di narrazione di Arzo.
2019, il Festival è pronto per l’importante traguardo: la
ventesima edizione.
A festeggiare ci sono tanti artisti, spettacoli,
appuntamenti e sorprese. Al centro di tutto rimane “la narrazione”, intesa come
occasione per creare connessioni e approfondimenti, restituita in una proposta
articolata e inclusiva, che pensa a tutti: bambini, ragazzi, adulti.
Quest’anno, a ospitare gli spettacoli e i loro narratori, in aggiunta alle
tradizionali corti del paese, è riproposta la cornice d’eccezione delle cave di
marmo.
Ad aprire l’edizione, la sera di giovedì 29 agosto, è la magia delle Metamorfosi
ovidiane di e con Gaetano Colella, Enrico Messina e Daria Paoletta. La
programmazione prosegue poi con storie di frontiera: la Compagnia degli
(S)legati porta in scena il complesso rapporto uomo-montagna; Stefano Beghi le
vicende di quotidiano contrabbando sul confine italo-svizzero. Al femminile è
la narrazione di Marta Cuscunà, che con La semplicità ingannata riflette
sulle possibilità di (r)esistenza; e quella della compagnia Bam!Bam! Teatro che
con Il taccuino di Simone Weil racconta la vita e il pensiero
della grande filosofa. Elisabetta Salvatori e Naya Dedemailan, invece,
affrontano il tema della fragilità: di un grande musicista la prima e di una
giovane ragazza la seconda.
Tra gli artisti più affezionati tornano Antonio
Catalano, con la sua fantasia travolgente, e Luigi D’Elia con un omaggio a Jack
London. L’incontro tra culture è raccontato da Thioro. Un cappuccetto rosso
senegalese, nato da un progetto del Teatro delle Albe in Senegal, mentre interamente
in lingua francese è Conference de choses, la performance imprevedibile
di Pierre Mifsud.
Incredibili animali, paesaggi incantati, oggetti insoliti
aspettano poi gli spettatori più piccoli, nelle giornate di sabato e domenica,
con le loro straordinarie avventure.
Inoltre, accanto alle proposte teatrali, altre iniziative si
intrecciano tra le vie di Arzo. Tra queste ricordiamo gli incontri di
approfondimento con il pubblico, gli artisti e alcuni ospiti in Corte dei
Miracoli; la proiezione del documentario Dem Dikk Africa – Africa film
di Kamera Film in Corte Camaleonte; l’esperienza del Giardino Sensibile;
l’allegria del gruppo musicale Bevano Est e l’attività di varie associazioni in
piazza e tra le strade del paese.
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