Ne sono scaturite due rapide interviste slegate ma non troppo.
Beppe Bergomi:
– Secondo lei il Milan si è pentito di averla scartata? No perchè ero troppo piccolo per essere valutato in modo approfondito, poi il Milan ha avuto altri ottimi giocatori.
– Che ricordi ha del ritorno in aereo dalla Spagna dopo la vittoria della Coppa del Mondo? Mi ricordo che eravamo contenti, soddisfatti e sopratutto ricordo che ci facevamo fotografare a turno con la Coppa dal fotografo, all'epoca non era semplice come adesso avere delle fotografie.
– Qual'è stato l'allenatore più severo che ha avuto?
Andrea Vitali:
– Per lei, ottimo scrittore di romanzi e gialli, com'è stato scrivere la “biografia” di uno sportivo? L'ho affrontato come un romanzo storico, perchè si tratta di un'epoca passata con diversi usi e situazioni.
– Come se la cava Bergomi come scrittore, o narratore? Se la cava bene, sopratutto grazie a suo fratello Carlo, che è un ottima memoria storica.
– Il lago, è il vero personaggio ricorrente nei suoi romanzi?