domenica 3 ottobre 2021

Federico Scarioni - Assessorato all'Estetica

 


Da un'idea dello scrittore Federico Scarioni, qui di seguito il Documento Programmatico:

L’Assessorato all’Estetica, nell’ordinamento amministrativo dei Comuni d’Italia, si pone come un

“Assessorato istituzionale”, pertanto indipendente nella sua azione politico – istituzionale, non

dipendente da alcuno schieramento politico. Per affermare la sua natura indipendente, l’Assessorato

all’Estetica nasce solo su nomina Sindacale, non ha compenso e ha una durata inferiore al mandato

amministrativo della giunta insediata.

Gli ambiti di azione politico-istituzionale dell’Assessorato all’Estetica sono quelli del “federalismo

paesaggistico”, del rispetto delle caratteristiche autoctone dei luoghi, della gestione consapevole

del territorio inteso come dimensione spaziale e temporale dove coesistono uomo, ambiente, altri

animali e più in generale energia condivisa. Rivoluzionario nel pensiero, ma conservatore

nell’anima, progressista nelle idee ma tradizionalista nella pratica, l’Assessorato all’Estetica mira a

stravolgere il pensiero politico e burocratico odierno in materia urbanistica e culturale, ponendo

tuttavia le basi sul miglior esistente.

L’Assessorato all’Estetica è un assessorato aggiuntivo, nuovo, che deve porsi come tramite tra le

scelte degli Assessorati all’Urbanistica ed Edilizia Privata, aprendo il confronto di essi con

l’Assessorato alla Cultura. Le decisioni in termini urbanistici, debbono passare dunque da un

aperto confronto con la dimensione culturale riconosciuta. Gli scriventi e i firmatari sono infatti

convinti che una corretta gestione urbanistica dei Comuni Italiani non possa precludere il confronto

con il pensiero, con le riflessioni e con la letteratura degli ambiti culturali, storici e artistici.

L’Assessorato all’Estetica nasce come antidoto o vaccino contro il virus dell’analfabetismo

culturale che è terreno di coltura della bruttura e della barbarie che ammorbano il nostro Paese

Italia, disseminato di bellezza ma corrotto da scelte spesso in completa asincronia con il pensiero,

la cultura, il gusto e la storia d’Italia.


L’Assessorato all’Estetica opera esclusivamente per gli obiettivi definiti dal documento

programmatico, rivendicando tuttavia la sua autonomia nell’applicazione a seconda del contesto

specifico, contribuendo dunque a sviluppare il presente documento di programma, documento

aperto, che potrà subire modifiche nel tempo.

Alcuni ambiti pratici di intervento istituzionale che vengono esemplificati sono:

 Creazione armonico visiva delle aree cromatiche del paese a seconda della loro

collocazione geografica e delle loro caratteristiche spazio/temporali.

 Definizione di un piano di illuminazione nel rispetto della sicurezza stradale e della

paesaggistica; tali sistemi attiveranno le zone del paese a seconda della circolazione

monitorata a livello tecnologico e automatico; previsto un sistema di spegnimento

automatico nel periodo notturno, laddove non vi è circolazione, per permettere all’uomo un

contatto più ravvicinato con le stelle e la natura consentendo anche agli altri animali minore

stress.

 Utilizzo di materiali autoctoni ed ecosostenibili per la realizzazione di pavimentazione e

arredi esterni pubblici, con la contestuale eliminazione di materiali di provenienza non

locale.

 Valutazione degli arredi urbani a seconda del contesto storico, con la contemporanea

proposta di installazione di opere d’arte di pubblica e continua fruizione.

 Valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico locale, attraverso la proposta di

ristrutturazioni conservative e la realizzazione di visite che possano promuoverne la

bellezza.

 Proposta per la realizzazione di pubblicazioni specifiche sui luoghi di interesse culturale,

artistico e storico del territorio.

 Piantumazione di vegetazione di natura autoctona e sradicamento della vegetazione

pubblica allogena.

 Ridefinizione del piano di segnaletica verticale, nel rispetto del codice della strada e della

sicurezza vigente, attraverso l’eliminazione di cartellonistica superflua e il contestuale

potenziamento della segnaletica orizzontale, sempre nel rispetto dell’armonia visiva. Con lo

stesso spirito, eliminazione della cartellonistica pubblicitaria abusiva, contenimento del

numero delle concessioni e adattamento delle stesse al contesto urbano.

 Promozione di una migliore cura e attenzione del territorio, che coinvolga la popolazione

residente prima di qualsiasi voglia intervento urbanistico o architettonico che produca in

maniera permanente un cambiamento; il dialogo con la popolazione residente, permetterà il

miglior sviluppo e la coesione delle scelte ambientali e umane.

Un futuro da reinventare, con meraviglia, in una rivoluzione estetica nel rispetto dell’uomo,

dell’ambientale, del clima e per la giustizia sociale.

Gli scriventi e i firmatati sono infatti convinti che la creazione di un luogo esteticamente migliore

che vive armonicamente con il suo contesto di riferimento storico, paesaggistico e culturale, sia più

idoneo alla vita umana e facci crescere l’individuo in una consapevolezza di sé più compiuta.

Vivere in un paese bello, sarà veicolo di partecipazione maggiore alla vita sociale e al suo sviluppo,

creerà un contesto più ordinato e sicuro, di cui i cittadini avranno rispetto. Le comunità stesse

diverranno così elementi primari dell’armonico processo di elevazione verso una società migliore.

Lunedì 27 settembre 2021, Robecco sul Naviglio (Mi).

Promotore:

Federico Scarioni

Primi firmatari:


Giuseppe Abbati

Giorgio Attila Bertarelli

Alberto Clementi

Francesco Oppi

Federico Scarioni

Emanuele Torreggiani


Dichiarazione

Nell’agosto del 2016 invitai il Professor Vittorio Sgarbi a Mesero (Mi), dove ero assessore alla

Cultura, per celebrare l’avvenuto riconoscimento a “Città” del mio piccolo comune. Sono da

sempre stato affascinato dalle sue lezioni in televisione e la mia passione per l’estetica, la filosofia

estetica in particolare (il mio indirizzo di laurea), mi ha sempre portato a seguire con curiosità le

sue proposte politiche e istituzionali. Per l’evento a Mesero chiesi al Professor Sgarbi di tenere una

lezione sull’arte antica, attraverso un percorso di approfondimento rivolto ad alcuni quadri di

pittori famosi disseminati nel nostro territorio. Partimmo da una tela di Bergamo fino ad arrivare a

La Deposizione di Cristo di Simone Peterzano, che si trova presso la Chiesa di San Giorgio

Martire a Bernate Ticino, comune poco distante da Mesero. La storia vuole che un giovane

Caravaggio collaborò all’opera del Peterzano. Sgarbi volle quindi vedere questo meraviglioso olio

su tavola di tiglio e rimase estasiato anche della chiesa di Bernate Ticino. Concluso il giro

turistico, ci fermammo in un bar, rimasto aperto fino alle 3 di notte quando i proprietari ricevettero

la notizia dell’arrivo del famoso critico d’arte, a mangiare fette di salame e bere una limonata.

Ricordo ancora con gran piacere quel momento. Sgarbi era allora “Assessore alla rivoluzione” del

Comune di Urbino e mi era rimasto molto impresso il suo “partito della bellezza” con cui, anni

prima, si era candidato a un’elezione nazionale e che diventò poi il titolo di un suo libro. D’istinto,

con un po’ di imbarazzo, gli proposi un’idea: “Perché non creiamo a Mesero ed Urbino un

Assessorato all’estetica, una sorta di unione tra gli assessorati all’urbanistica e alla cultura? Così,

forse, eviteremmo tante brutture disseminate nel nostro meraviglioso paese Italia”. Sgarbi alzò gli

occhi, mi guardò sorridendo: “Buona idea, la faremo!”. Fui molto felice del suo placet ma, anche

se non so se lui si ricordi di quel momento, per me fu un’illuminazione. Dopo qualche anno lui

lasciò l’Assessorato di Urbino e io terminai il mio percorso come Assessore di Mesero. Nel 2019,

con le nuove elezioni, mi ricandidai proponendomi come “Assessore all’estetica”, come primo

momento di sperimentazione politico-istituzionale, ma il mio gruppo politico perse per pochi voti.

L’Assessorato all’estetica rimase quindi un “sogno nel cassetto” che ho deciso di estrarre dal

polveroso mobile dei ricordi e riproporre in occasione delle elezioni amministrative del 3 e 4

ottobre 2021, quando andranno al voto numerosi capoluoghi e comuni d’Italia. I primi firmatati di

questo progetto, che con me condividono gli intenti, intendono affermare che lo sviluppo e il

miglioramento della società debbano necessariamente passare attraverso una riflessione estetica

dei luoghi in cui viviamo. Si propone quindi questo modello, un nuovo assessorato, di natura

istituzionale, che risponda a esigenze di sviluppo urbanistico secondo un pensiero culturale ed

estetico di sviluppo del nostro paese Italia. I firmatari propongono quindi un “flash mob” politico,

chiedendo a tutti i neo sindaci insediati di nominare contestualmente e alle elezioni il rispettivo e

primo “Assessore all’estetica” d’Italia.

Federico Scarioni


Il promotore dell’Assessorato all’Estetica, nel rispetto del presente documento di programma e

nell’ottica di un “flash mob politico” indica, a loro insaputa, alcuni candidati al ruolo di Assessori

all’Estetica dei comuni al voto nelle elezioni del 3-4 ottobre 2021.

I seguenti nominativi corrispondono a intellettuali, artisti, più in generale a persone che si sono

contraddistinte per attività legate al “pensiero del bello” e alla conversazione di un pensiero

indipendente:

Manuel Agnelli per Cassinetta di Lugagnano

Antonella Agnoli per Bologna

Gabriele “Red Ronnie” Ansaloni per San Giovanni in Persiceto

Marta Barcaro per Borgo Ticino

Marcello Baraghini per Capalbio

Francesca Battiato per Savona

Anna Benetazzo per Villa Cortese

Cristian “Bugo” Bugatti per Novara

Stefano Boeri per Caravaggio

Marco “Morgan” Castoldi per Arcore

Roberto Cavallo per Pinerolo

Mario Cantella per Val di Nizza

Angelo Piero Cappello per Vittoria

Dino Colombani per Quarna Sotto

Andrea Corona (Propaganda) per San Giuliano Milanese

Mauro Corona per Vajont

Giuseppe Conte (poeta) per Pompeiana

Maurizio Ferraris per Bardonecchia

Silvio Formichetti per Sulmona

Alessandro Gassman per Fiano Romano

Luca Garavaglia per Gallarate

Flaminio Gualdoni per Garlasco

Matteo Guarnaccia per Assisi

Pasquale Leccese per Cisternino

Franco Manzoni per Morterone

Daniela Mena per Nave

Manuel Morandi per Nerviano


Giulio Rapetti (Mogol) per Moniga del Garda

Giampiero Mughini per Caltagirone

Andrea Napoli per Treviglio

Daniele “Bros” Nicolosi per Rho

Dario Olivero per Dairago

Mauro Pagani per Anfo

Aron Pandolfi per Pioltello

Omar Pedrini per Castel Mella

Antonio Carlo Ponti per Bevagna

Patty Pravo per Fossò

Elisa Pozzoli per Domodossola

Vittorio Sgarbi per Roma e primo Ministro dell'Estetica

Maurizio Spada per Milano

Luana Solla per Macugnaga

Carla Sozzani per Orosei

Vasco Rossi per Zocca

Marco Tacchella per Peschiera Borromeo

Cristina Terrani per Gropello Cairoli

Oliviero Toscani per Codogno

Federico Traversa per Portofino

Andrea Villani per Felino

Emanuela Zanetti per Varese

Elisa Zanoni per Lesa

Stefano Zecchi per Caorle


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