sabato 27 novembre 2021

Enrico Vanzina - Tutti i Colori del Giallo

 

foto, video e intervista Christian Righinetti


Abbiamo intercettato, grazie alla sua presenza alla manifestazione “Tutti i colori del giallo” presso il Cinema Lux di Massagno, uno dei più grandi sceneggiatori italiani Enrico Vanzina, colui che ha firmato dei film con delle battute e personaggi indelebili, Febbre da cavallo con Gigi Proietti, una vacanza bestiale con i Gatti di vicolo Miracoli, Eccezziiunale veramente con Diego Abbatantuono, i vari Sapore di mare e vacanze di Natale, il commissario Lo Gatto, approdato sull’isola di Favignana con l’aiutante Gridelli, dove il commissario dove scoprire chi ha ucciso Wilma Cerulli o Papetti Maria o forse è stato un malinteso… altro che Twin Peaks.


Vanzina ha presentato il suo ultimo successo “Una giornata di nebbia a Milano”, un romanzo travolgente, dove il protagonista Luca Restelli… i dettagli nell’intervista dove Enrico ci racconta e si racconta





giovedì 25 novembre 2021

Alessandro Gassmann - Castellinaria 2021

 

Intervista di Christian Righinetti
foto Michele Gavazza


Fresco vincitore del Ciak d'Oro per la migliore regia, Alessandro Gassmann ha presentato alla 34esima edizione di Castellinaria, Festival del Cinema Giovane di Bellinzona, il suo film: "Il Silenzio Grande".  
A margine della manifestazione ha risposto alle domande di Christian Righinetti per Hashtag Magazine.







domenica 21 novembre 2021

Milena Vukotic - Castellinaria 2021

 

Foto Michele Gavazza - Video e intervista Christian Righinetti


Milena Vukotic a Castellinaria edizione 2021. La celebre attrice italiana si trovava a Bellinzona per ritirare il Castello d'Onore 2021. La Vukotic, tra gli ospiti più importanti della 34esima edizione del Festival del Cinema Giovane, ha risposto alle domande di Hashtag Magazine.











mercoledì 3 novembre 2021

Christian Draghi - Quelli Furbi


 Il cantautore pavese Christian Draghi torna in pista e lancia il nuovo singolo “Quelli Furbi”, titolo ironico dietro cui si celano i piccoli artisti indipendenti messi alle strette dalla pandemia. Reduce da un anno e mezzo trascorso in Germania e segnato dalla pandemia, Draghi torna in Italia con un mazzo di canzoni concepite come valvola di sfogo durante i mesi di lockdown e per la prima volta in carriera lascia da parte la lingua inglese che aveva caratterizzato le precedenti produzioni. 


«Vivere in un paese straniero significa innanzitutto spogliarsi della sicurezza di poter essere capito e di capire il prossimo» spiega il musicista originario di Voghera. «Possiamo dire che in Germania ho imparato a riscoprire l’importanza del linguaggio e la bellezza del comprendere tutto quello che viene detto o scritto intorno a noi, che diamo per scontata quando viviamo nel nostro paese. Ho scritto la canzone nella mia lingua madre per essere capito in modo diretto e completo dal mio pubblico che è, per la maggior parte, italiano».


Ma chi sono “quelli furbi”? «Tutti quegli artisti indipendenti semisconosciuti - spiega Draghi - che, contrariamente ad ogni logica o buonsenso hanno scelto, nonostante il momento disgraziato, di non mollare e di continuare a credere nei loro sogni e a investire sull’arte anziché mettere la testa a posto e cercarsi un lavoro più sicuro. Di questi tempi, una scelta kamikaze». 


Il brano, concepito in Germania ma registrato in Italia, fotografa uno spaccato della situazione attuale degli artisti che lottano come novelli Don Chisciotte per la loro sopravvivenza in un mondo che li ha di fatto incasellati – al di là delle commiserazioni politically correct - tra i “non indispensabili”». 


La canzone sarà accompagnata da un video totalmente made in Pavia: è pavese la regia, curata da Lucia Magarò e Gabriele Zanoncelli ed è pavese il cast, interamente composto da musicisti, fotografi, registi, ballerini, pittori e scrittori. «Una folta schiera di splendidi disperati» come li definisce Draghi, tutti ripresi, provocatoriamente, con indosso un naso rosso da clown. Il protagonista è un supereroe-artista che cerca di destreggiarsi tra varie performance rese improbabili dalle circostanze e che si tiene su come può, tra alcool e svariate pillole di coraggio, autostima e “like”. 


“Quelli Furbi” uscirà  il primo novembre (festa dei Santi, scelta non casuale ed anch’essa provocatoria) su Spotify «e tutte quelle piattaforme digitali - dice Draghi - che ci hanno ridotto a (povere) gocce nel mare senza troppe speranze, ma senza le quali pare che oggigiorno non si possa sopravvivere artisticamente». 


www.christiandraghi.com